L'ambiente culturale e il contesto socio-politico di questo ultimo quarto del XX secolo, determinano in maniera incisiva la personalità di Maurizio Baldrini. In una società post-moderna esasperata dal consumismo e da varie crisi di valorigli anni adolescenziali dell'artista sono permeati dalla musica psichedelica dei Pink Floyd e dei Beatles, del Rock progressivo e dai Cantautori del mito dei viaggi in oriente, delle comuni dei figli dei fiori, dalle contestazioni del '77 all'autonomia femminista e al rifiuto dei punk in anni di piombo per lo Stato italiano.
Le prime produzioni artistiche sono le poesie legate ad una grafica surreale e ispirate a De Chirico e Max Ernst per poi approfondire il percorso con gli insegnamenti di Picasso, Duchamp, Rauschemberg, Manzoni e altre influenze decodificandone i linguaggi e i messaggi fino ad assorbirli e reinterpretarli con il suo vissuto e la sua personalità.Si dissocia culturalmente dalla sua città nel 1999 Con l’intento di non esporre più sue opereDal 2001 cura il sito web netdada www.museocoevo.itNel 2003 presenta la poesia dada di dissociazione/associazioneVidimata dai 4 piu’importanti musei d’ Amsterdam